Il Gatto nella letteratura
I gatti sono gli animali più amati, protagonisti di tanti libri, favole, storie, a loro sono dedicati moltissimi libri e poesie di famosi autori di ogni epoca.
Edgar Allan Poe - "Il Gatto nero", 1840 "Il gatto nero" fa parte dei numerosissimi racconti di Edgar Allan Poe raggruppati inizialmente sotto il nome di "Racconti del grottesco e dell'arabesco". Il gatto Pluto "... era un animale di notevoli proporzioni e bellezza, tutto nero e dotato di intelligenza sbalorditiva." In italiano il nome Pluto era tradotto come Plutone (nome della divinità romana degli inferi). Il gatto è preso nel racconto come simbolo di superstizione, modello di sfortuna, malvagità, terrore e morte. | |
Hoffmann Ernst T. - "Considerazioni filosofiche del Gatto Murr", 1820 - 1822 Un gatto letterato, divertente e presuntuosissimo, racconta la storia della sua vita un po' selvatica, infarcendo di abborracciate citazioni e di descrizioni esilaranti le vicende della sua iniziazione alla cultura moderna. | |
R. Kipling - "Il gatto che se ne andava per i fatti suoi", 1907 "Se ne andava per conto suo, e tutti i luoghi erano uguali per lui." Kipling definisce il gatto "il più selvatico di tutti gli animali selvatici". Pur discendendo da un antenato sfuggente e del tutto selvatico, spaventato a morte dagli esseri umani, il gatto domestico, quello che vive con noi, ha imparato a creare uno dei più profondi e misteriosi legami tra l'uomo e un animale che si sia mai visto. | |
versioni di G. F. Straparola, C. Perrault, Fratelli Grimm - "Il gatto con gli stivali" Una fiaba popolare europea. Narra la storia di un corraggioso e buffo gatto che indossa dei lunghi stivali. Pero, condannato per aver salvato un topo, fugge dal Clan dei Gatti e da qui cominciano le sue avventure. | |
Doris Lessing - "Gatti molto speciali" | |
Mikhail Bulgakov - "Maestro e Margherita", 1929-1940 Gatto Behemot (Кот Бегемот) è il più importante gatto letterario del 20mo secolo. Il diretto erede delgli aiutanti delle streghe medievali e del gatto Murr di Hoffmann. | |
Ivan Genzler - "La biografia del gatto Vassilij Ivanovich" | |
Nikolaj Vagner - "Fiabe del gatto Murlyka" | |
Nel folclore russo, nelle fiabe c’è anche il Gatto Cullatore (Кот-Баюн = Kot Bajùn), un «personaggio fiabesco» negativo perché fa le fusa, miagola delle canzoni e addormenta i principi che cercano le loro principesse. | |
Nella tradizione fiabesca russa è diffuso un motivo del gatto dotto o saggio. Così nella prefazione per il poema «Ruslan e Ludmila» di Pushkin c’è il Gatto Saggio. | |
Il gatto del Cheshire, o Stregatto, è un personaggio inventato da Lewis Carroll ed apparso per la prima volta nel 1865 in "Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie". Il gatto del Cheshire trae verosimilmente ispirazione da antichi racconti popolari nei quali si narra di felini invisibili nelle campagne inglesi. Il gatto si presenta come un sorriso della stessa natura, che ride degli inutili sforzi degli uomini di comprendere i misteri della natura. | |
Howard Phillips Lovecraft - "I gatti di Ulthar", 1920 "Si racconta che a Ulthar, la città oltre il fiume Skai, la legge proibisca di uccidere i gatti. A me basta osservarli quando fanno le fusa accanto al fuoco per capire il perché: il gatto è misterioso e affine alle cose invisibili che l'uomo non potrà mai conoscere; è l'animo dell'antico Egitto, è il depositario di racconti che risalgono alle città dimenticate di Meroe ed Ophir, è parente dei signori della giungla ed erede dei segreti dell'Africa oscura e misteriosa. La Sfinge è cugina del gatto, che parla la stessa lingua ma è più antico e ricorda cose che essa ha dimenticato." | |
Joseph Sheridan Le Fanu - "Il gatto bianco di Drumgunniol", 1992 "C’è una storia famosa su un gatto bianco che ci narrano da bambini e che conosciamo tutti molto bene. Quella che intendo raccontare io, parla di un gatto bianco molto diverso dall’amabile Principessa incantata che assumeva questo aspetto quattro mesi l’anno. Il mio gatto bianco è un animale molto più sinistro." |