Ciao a tutti, sono una giovane gatta nera e mi chiamo Elba. Però a casa da sempre mi chiamano “zozzi” (chissà perché) e allora del mio nome ufficiale è rimasta traccia solo sul libretto del veterinario: ormai sono diventata “zozzi” per tutti. Sono nata randagia, nel parco di un albergo all’Isola d’Elba, fra maggio e giugno del 2008. In un magico giorno di ottobre dello stesso anno, quando li ho visti arrivare da lontano, sono corsa incontro a dare il benvenuto a due umani che erano venuti all’Elba – e proprio nel mio albergo! - a festeggiare il loro primo anniversario di nozze. Non so cosa mi è preso, non li conoscevo nemmeno ma mi sembrava che avessero la faccia simpatica! Mi sono strusciata un po’, ho fatto un sacco di fusa, ho accettato le loro scatolette di cibo insipido per gatti (a me però piaceva la mortadella, uffa!) e mi sono fatta benvolere a tal punto da dormire con loro nel letto dell’albergo (shhhh, questo però non ditelo a nessuno!). Alla fine della loro vacanza, com’è come non è, naturalmente ho ottenuto di ripartire con loro alla volta di Fiesole, sulle colline di Firenze, con tanto di viaggio in nave! Certo, stando in casa ho perso un po’ della mia libertà: di questo problemuccio però tendo a dimenticarmene quando sono a dormire sul divano, quando gioco a tennis con i miei finti topini e quando sogno accanto al termosifone acceso...