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I Gatti dell’Ermitage

I Gatti dell'Ermitage

Nei sotterranei dell’Ermitage è facile perdersi: decine di chilometri di corridoi tortuosi. Per primi sono stati acquisiti dai topi. La gente e i gatti sono apparsi dopo.

Adesso lì c´è una “casa dei gatti” ufficiale. Per tenerli bene è stata attrezzata una parte dei sotterranei. C´è perfino il posto per curare i gatti malati – una sorta di ospedale per gatti. Tanti gatti portano un collare-antipulci. Questo lusso fino a tre anni fa non c´era ancora! Adesso i collari bastano per tutti i gatti, ma non ogni gatto lo porta: i guardiani hanno paura che potrebbero impigliarsi in qualche rubinetto o tubo visto che trascorrono molto tempo sottoterra.

Alla domanda: “Quanti gatti ci abitano?” i guardiani rispondono che ce ne sono più di 100.

L’imperatrice che ha importato i gatti in Ermitage era Elisaveta Petrovna. Per la precisione, lei aveva preso i gatti ancora quando abitava nel vecchio palazzo. La figlia di Pietro I aveva una terribile paura dei numerosi topi che vivevano nel palazzo.

Di questa disgrazia venne a sapere un khan di Kasanj e si offrì di inviarle un gruppo di gatti – cacciatori di topi. Negli archivi dell’Ermitage si sono conservati fino ad oggi i decreti di spedizione dei gatti per per la corte.

Ma a trasferirsi nel Palazzo d’Inverno Elisaveta Petrovna non fece in tempo, questo lo fece Ekaterina II, anche a lei però i gatti fecero comodo, perchè il palazzo nuovo era pieno di topi.

Le informazioni più precise sui gatti dell’Ermitage sono apparse nella seconda parte dello scorso secolo. La gente era punita per maltrattamento dei gatti e dalla mensa dell’Ermitage ai gatti veniva assegnata la metà degli avanzi. Nel corridoio del direttore anche vivevano i gatti e una volta gli “sporcarono” alcuni documenti, perciò vennero allontanati a forza dal palazzo.

Molto presto però si accorsero dello sbaglio che avevano fatto e i gatti furono raccolti di nuovo.

I gatti passeggiavano tranquilli anche nelle sale del palazzo, ma tutte le sale avevano l’allarme e i gatti si arrampicavano sempre in quei posti. Così adesso l’entrata nelle sale del museo è vietata ai gatti.

I Gatti dell'Ermitage
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