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Il duello dei gatti

I gatti diventano adulti dopo l’anno e mezzo di età. Tra i maschi della stessa comunità esiste una sorta di “tolleranza” reciproca; infatti, benché convivono nello stesso territorio, essi non mostrano comportamenti amichevoli gli uni verso gli altri.

I maschi adulti sono distinguibili in maschi di “basso” e di “alto” rango.
Da un punto di vista scenico, i maschi di alto rango sono i protagonisti indiscussi del gruppo: di grossa taglia, sani, “teatrali” in tutte le loro azioni. I combattimenti ritualizzati sono tra le manifestazioni più eclatanti del loro repertorio, seconde soltanto ai combattimenti veri e propri. I combattimenti sono rari, ma quando si verificano lasciano a lungo i segni sui duellanti.
A differenza dei combattimenti ritualizzati, quelli veri terminano con il vinto che fugge precipitosamente mentre il vincitore lo insegue per lunghi tratti, emettendo forti vocalizzazioni.

Lo svolgimento del duello ritualizzato:

il duello dei gattiun gatto maschio adulto di grosse dimensioni emettendo brontolii misti, con la coda leggermente incurvata e il pelo irto, procede con un’andatura laterale verso un altro maschio adulto che lo attende fermo, nella stessa posizione, emettendo le stesse vocalizzazioni.

il duello dei gattiI due gatti sono vicinissimi e si minacciano con grande spreco di urli, ma poca azione. Nei momenti in cui la tensione diventa esasperata, i duellanti arrivano a toccarsi la fronte e si spingono, ognuno cercando di far retrocedere l’altro.

il duello dei gattiPoi le sorti del combattimento ritualizzato diventano decise.
ll perdente, cessa i miagolii e comincia a guardarsi intorno con l’aria quasi distratta. Non fissa più l’avversario il quale rimane nella sua posizione. Colui che ha perso assume pian piano una posizione raccolta, con la coda arrotolata intorno al corpo.
Appena può, tentando di non dare troppo nell’occhio, si ritira e comincia ad allontanarsi. E’ una ritirata lenta, sarebbe un grave errore concedersi una fuga precipitosa poiché questa provocherebbe un furioso inseguimento.

Il vincitore del combattimento resta fermo per qualche secondo, poi comincia ad annusare il luogo dove si trovava lo sconfitto. E’ probabile che lo marchi con una piccola quantità di urina.
Il gatto che ha perduto il duello vocale non si allontana però di molto. Dopo una decina di metri si ferma e comincia a leccarsi, oppure si guarda in giro con l’aria indifferente.

Tratto da:
Natoli Eugenia, L’organizzazione sociale dei gatti randagi urbani, in
“Le Scienze”, p.66, luglio 1989.

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