Il fondo è agouti : ogni pelo presenta bande di colore più chiaro e più scuro. Il disegno è a strisce nere sottili e regolari (in inglese tabby mackerel). Delle mutazioni hanno provocato la comparsa di altre colorazioni, che dalla fine del 1800 sono anche state selezionate nei gatti di razza. Sui gatti comuni sono stati fatti degli studi di genetica, sulla comparsa e la diffusione delle diverse colorazioni del mantello.
Il tigrato marmorizzato, tabby blotched, è diffuso soprattutto in Gran Bretagna, e lungo un corridoio geografico che va da Marsiglia a Parigi. Questa mutazione ha probabilmente avuto origine in Iran, si è quindi diffusa nel Mediterraneo e da qui via terra verso nord e la Gran Bretagna.
Il gene che determina il colore arancione (O, da orange), è diffuso in Turchia e lungo le coste africane, è raro fuori da queste regioni geografiche, ed è di nuovo frequente in Sicilia, le isole mediterranee della Spagna, la Bretagna, le coste nord occidentali della Scozia, l’Islanda, la Germania del nord.
Anche il gene per il bianco (W, da white), ha una distribuzione simile. Sembrerebbe quindi che i gatti bianchi e i gatti rossi si siano diffusi via mare, e per questo siano rari in alcune regioni. In America la percentuale di gatti bianchi, arancioni, dai colori diluiti o a pelo lungo è più alta rispetto al Vecchio Mondo. Questo perché i colonizzatori preferivano portarsi dietro il micio più bello, contribuendo alla diffusione di questi geni nella nuova popolazione.