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Proposta Casinelli: punire accattonaggio con animali

Cani, gatti, conigli, furetti: sono vari gli animali “arruolati” dalle pattuglie di chi si dedica all’accattonaggio accompagnato da un commovente cucciolo. Li si trova agli angoli dei marciapiedi, nelle vie dello shopping, all’uscita delle chiese o delle metropolitane e ogni scusa è buona per impietosire i passanti.

Elemosina da 45 milioni di euro all’anno – Si tratta spesso di poveri animali sottratti ai legittimi proprietari, a volte storditi da sedativi che danneggiano la loro salute, ma li rendono “commoventi” chi deve donare l’obolo. Elemosina che può diventare assai cospicua grazie al contributo di quegli occhioni tristi di 4 zampe da strada. In Italia c’è un vero e proprio racket organizzato che ha raccolto 45 milioni di euro in un anno.

La proposta di legge – Tanto può fruttare la coppia cane-accattone ma il problema è che spesso i cuccioli fanno una brutta fine una volta che diventano adulti e risultano meno patetici agli occhi dei passanti. Per questo il deputato genovese del Pdl, Roberto Cassinelli ha presentato una proposta di legge che renderebbe penalmente punibili i maltrattamenti inflitti agli animali utilizzati per favorire l’accattonaggio. Cassinelli suggerisce di integrare la Legge 20 luglio 2004, n 189, che al titolo IX-bis punisce i delitti contro il sentimento per gli animali, inserendo all’art. 544 ter del codice penale (che sanziona i maltrattamenti inflitti agli animali con la reclusione da tre mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro).

Le novità – Il nuovo comma: “Integra la fattispecie di maltrattamento di animali l’esibizione, durante la pratica dell’accattonaggio, di animali con cuccioli lattanti da svezzare o animali comunque in stato di incuria, denutrizione, in precarie condizioni di salute o sofferenti, tali da suscitare l’altrui pietà per le condizioni cui sono esposti e tenuti”. Il reato sarebbe procedibile d’ufficio e comporterebbe la confisca dell’animale e l’affidamento ad associazioni ed enti.

Ogni anno 25 mila le vittime fra gli animali
– Secondo i dati dall’Aidaa (Associazione Italiana difesa animali e ambiente) sarebbero circa 25 mila ogni anno gli animali (per lo più cani) utilizzati per impietosire i passanti nelle strade e nelle piazze italiane.

Racket dei cuccioli-accattoni – Al di là dei singoli senza tetto che amano davvero il proprio animale e vivono per strada in una sorta di simbiosi uomo-cane, agiscono delle organizzazioni senza scrupoli che si procurano le bestiole rubandolei ai legittimi pproprietari o importandoli illegalmente in Italia. Dalle stime dell’Aidaa risulta che le segnalazioni siano più numerose nelle città d’arte: Roma, Venezia e Firenze, ma anche da Milano, Torino e Napoli.

http://petclub.animali.tiscali.it/articoli/2008/novembre/21/legge_contro_cani_accattoni_123.html

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